Attenzione!
Cittadini di Castello d’Argile
e anche voi
che in questa luminosa mattina di settembre
avete raggiunto via Matteotti
arrivati da Galliera Castel Maggiore San Pietro in Casale
Argelato Pieve di Cento San Giorgio di Piano Ben-ti-voglio
e da altri luoghi dell’universo mondo…
attenzione!
Da questo balcone fiorito
vi verrà data una notizia
che non potranno offrirvi i siti Web
né l’Ansa
né la Televisione!
Attenzione!
Due autorevoli scienziati
che stanno lavorando in gran segreto
su una piccola isola del Pacifico
lo statunitense Walt Whitman e il cinese Lu Hsun
– mirabile esempio di collaborazione interoceanica –
sono arrivati a una scoperta certa
sull’andamento del virus
nel prossimo futuro.
In verità…
non sanno dirci se il covid-19
fermerà la sua corsa maligna
entro il 2020
o nei primi mesi del ‘21
o ancora più in là.
Su questo non hanno certezze
i due autorevoli scienziati…
e fan bene a non esporsi:
quante ne abbiamo sentite
nei mesi scorsi
dai loro meno autorevoli colleghi:
tutto e il contrario di tutto!
E quindi?
E quindi…
finirà quando deve finire!
Ma un’altra è la notizia
cittadini di Castello d’Argile
che ci rivelano Whitman e Lu Hsun
dal loro laboratorio d’oltre oceano:
che proprio nel giorno in cui
in tutto il mondo
i contagi da covid-19 saranno a zero
proprio in quel giorno
si verificherà un fatto misterioso:
in un angolo remoto della foresta amazzonica
avverrà un nuovo, sorprendente “spillover”!
Un delfino rosa del Rio delle Amazzoni
sarà l’incolpevole vettore
della nuova inaspettata pandemia!
Attenzione!
Il delfino delle Amazzoni
non trasmetterà il virus all’uomo ma…
infetterà i computer di tutto il pianeta!
Tutti i computer!
Una strage
che non guarderà in faccia a nessuno!
Apple, Microsoft e ogni forma di smartphone
inservibili nel giro di un minuto!
La previsione ha un margine di errore
dello 0, 0000001 per cento…
pressoché inesistente.
La notizia è già arrivata
– in segreto –
sui tavoli dei presidenti
dei cinque, sei, sette continenti
e mentre le masse
– noi! –
continueremo ignare e diligenti
a indossare le mascherine
a rispettare le distanze
– come in questa soleggiata mattina di settembre –
politici e scienziati studieranno i rimedi
per ovviare alla nuova sciagura.
Provate a immaginare!
Il mondo sarà privato all’istante
di ogni connessione
skype, facebook, instagram e via andante
lasciando in vita
– forse –
gli arcaici, superati telefoni a filo
recuperati dalle cantine e dai solai
spolverati e coccolati come non mai!
Oltre a quelli
– attenzione! –
l’unica possibile connessione
sarà l’antica
TECNOLOGIA DEL CORPO!
Del nostro umile piccolo spaventato
corpicino!
Baci e abbracci e feste danzanti
si faranno in quattro per supplire
alla perdita di connessione della rete
allo strazio, alla depressione, alle paure
di miliardi di cittadini digitali
privati della loro “energia” quotidiana.
Provate a immaginare!
Necessità vitali
diventeranno le processioni e i cortei
le festose ammucchiate
e il lutto per la perdita dei “like” e dei “selfie”
sarà elaborato da un flusso incessante di
CAREZZE!
E non avendo più psicologi ed esperti
che insegnino on line il “come” e il “quando”
gli umani dovranno arrangiarsi da sé
e reinventare l’alfabeto aptico
del Tatto
GENERATORE DEL MONDO.
Ironia della Storia!
Nei mesi del covid-19
ci siamo interrogati con ansia
su come sarebbe stata la nostra vita
– “dopo” –
nell’Era del distanziamento sociale:
politologi so-tutto-io e filosofi fai-da te
ci hanno stordito da mattina a sera…
e a quel punto invece
faranno ritirata
malinconici stracceranno le analisi
cambieranno il “file” nella testa
e si chiederanno se le carezze
basteranno a tenerci in vita nella
NUOVA ERA DEL DELFINO ROSA.
E in tale diluvio di prossimità il
TEATRO
il piccolo snobbato maltrattato dimenticato
TEATRO
arte della visione
arte dell’assembramento
canterà la sua antica, sempre nuova canzone.
Cittadini di Castello d’Argile!
Dall’altra parte del mondo
dalla loro isoletta del Pacifico
proprio in questo istante
Whitman e Lu Hsun ci guardano
con i loro potenti cannocchiali
stanno guardando proprio noi
e ascoltano le nostre parole
screziate di speranza
in questo angolo della verde Pianura:
salutiamoli con un dolce sorriso
e un applauso!