Ne I Girasoli, tradotto in italiano per la prima volta, grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’Università di Bologna, lo spaccato quotidiano raccontato è pregno di una dimensione fantastica ed eroica capace di delineare i personaggi ponendoli l’uno di fronte all’altro, come specchi riflessi.
In scena quattro donne: una madre e tre figlie, si muovono nello spazio angusto della casa. La guerra ha il suo esito ed il prezzo è alto e per ognuna diverso.
“Donne asserragliate, ossessive, rigide, violente, assillate dal ‘fuori’ ma recluse. Nel mondo sembrano apparizioni ma leggono il presente con l’acutezza di rapaci in attesa. Al tempo di nuovi femminismi, indago una comunanza di donne oggi – madre e tre figlie – osservo la torsione del desiderio finire in dolore, la solitudine in isolamento, l’amore in fardello”. (Fabrice Melquiot)
Il testo I Girasoli (2017) è una delle opere più recenti del pluripremiato autore francese Fabrice Melquiot.
La mise en éspace continua il dialogo artistico iniziato nel 2012 con Anna Amadori in Focus Melquiot, progetto di spettacoli e incontri a Bologna e Forlì – ideato e curato da Elena Di Gioia nell’ambito di “Face à Face” – Parole di Francia per Scene d’Italia – che ha visto fra i suoi eventi il debutto in prima nazionale de L’Inatteso, tradotto anche in questa occasione dal Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’Università di Bologna.

Che cosa racconteremo
a cura di Lorenzo Donati
Domenica 4 giugno dalle 17
Villa Salina Alberghini
Via Galliera, 2
Castel Maggiore (BO)