Scavare con pazienza, come fanno gli archeologi, per trovare una nota a margine, un pensiero inespresso, un’idea appena abbozzata, la fotografia di una scena non montata. È l’incontro con il processo creativo, un materiale vasto, fitto, grezzo, del quale l’opera è solo la punta dell’iceberg.
Così Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, insieme a Francesco Alberici, si sono avvicinati al primo film a colori di Michelangelo Antonioni, Il deserto rosso. Scavi è una performance per spazi non teatrali emersa da queste ricerche, un lavoro attorno alla figura della protagonista del film Il deserto rosso, Giuliana, una “selvatica vestita elegante” che si fa carico di quella marginalità che da sempre attrae i due artisti.
Per lo spettacolo Scavi, apertura eccezionale del suggestivo Palazzo del Vignola, prezioso gioiello rinascimentale del ‘500 sede della azienda Tonino Lamborghini S.p.A. Il Palazzo del Vignola collabora con Agorà per questa tappa speciale.
Un ringraziamento a NoloParty, sponsor tecnico.
“Scavi rappresenta pienamente la poetica di artisti che stanno profondamente rinnovando il nostro teatro”
Massimo Marino, Doppiozero