Uno spettacolo ormai storico con centinaia di repliche e numerose tournèe all’estero, vincitore del Premio Nazionale della Critica e Premio Speciale Ubu, una partita a scacchi tra attori-giocatori che muovono le pedine e pedine-personaggi in una delle storie più significative ed enigmatiche della drammaturgia del Novecento.
La rappresentazione è una sinfonia di mosse e contromosse, botte e risposte, pause, riflessioni, sospiri, rinunce. In questo Finale di partita il capolavoro di Beckett è visto attraverso le possibilità di movimento di due pedine da scacchi e la tensione e la partecipazione dei due giocatori.
Hamm pedina ferma e cieca, Clov pedina che si affanna per la scacchiera senza potersi mai sedere, anche lui sulla strada della cecità e dell’immobilità e nel tentativo di prendere la strada verso l’uscita. Nagg e Nell pedine fuori gioco, pedine a metà rinchiuse in bidoni.
L’affinità tra il contenuto del testo e il gioco degli scacchi è stata manifestata dallo stesso Beckett e il finale di partita è la terza e ultima parte dell’incontro nel gioco degli scacchi. Una fase distinta dal ridotto numero di pezzi superstiti sulla scacchiera e dal fatto che il re non è più soltanto un pezzo da difendere ma diventa anche una figura di attacco.
Lo spettacolo è parte del progetto Teatrino Giullare Venticinqueanni
In occasione dello spettacolo verranno inaugurati i nuovi arredi artistici del Teatro a cura dell’art designer Antonio Mastrorocco.
N. B. Si avvisa il gentile pubblico che per accedere in teatro, come da decreto legge del 23 dicembre 2021, è obbligatorio indossare una mascherina FFP2 oltre che esibire il green pass per l’accesso in sala