Dal 2015 svolgiamo esercizi di composizione musicale sulle parole di Dante e, per ogni canto delle tre cantiche, tracciamo su un pentagramma il suono della laringe umana in stretta relazione sia con gli endecasillabi che con la notazione musicale del violoncello: segni che indicano il cammino di un corpo sonoro in transito sulle parole della Divina Commedia. La scrittura compositiva diventa per noi lo schizzo di un asse generatore che attende, attraverso la nostra interpretazione, di dare forma a una forma che si forma.
È un processo lento e costante. Nel tempo vogliamo attraversare l’intera opera.
Fino a oggi abbiamo composto: dell’Inferno i canti 1, 2, 3, 5, 6, 7, 12, 13, 17, 18, 26, 33, 34; del Purgatorio i canti 1, 2, 5, 15, 26; e il Primo canto del Paradiso.
Per questa occasione porteremo in scena tre canti dell’Inferno (17,18 e 19) e uno del Purgatorio (27) che sarà eseguito con un coro poetico di bibliotecari e bibliotecarie dei Comuni dell’Unione Reno Galliera e di altri partecipanti al laboratorio appositamente condotto.
Chiara Guidi