Per la prima volta Marco Sgrosso legge A colpi d’ascia – un’irritazione, riduzione dal romanzo di Thomas Bernhard tra i più fulminanti autori austriaci, prima tappa di un nuovo progetto dedicato all’autore.
“Folgorato dallo stile fulmineo della scrittura di Bernhard, dall’intreccio di reiterazioni e assonanze che rendono i suoi testi simili a partiture musicali, l’idea di lavorare su questo romanzo mi seduce da tempo per il fascino del narratore, uomo tormentato e aggressivo, simile a un animale braccato, che – dopo Ella di Achternbusch e Memorie del sottosuolo di Dostoevskji – segna per me la chiusura di una trilogia dedicata al tema dell’identità frantumata: figure accomunate dall’urgenza di raccontarsi con sincerità impietosa attraverso un flusso di parole che sono una pioggia di pietre nella corsa verso la conclusione. E mi ha colpito l’analisi dell’artista “in conflitto”, incatenato al suo universo quanto più vorrebbe fuggirlo. Con spietata ironia, Bernhard scandaglia miserie, vizi e ipocrisie dell’ambiente artistico.
Senza sconti per nessuno, letteralmente ‘a colpi d’ascia’, disegna implacabili ritratti di attori, musicisti, scrittori e intellettuali riuniti nell’atroce mondanità di una “cena artistica”, dove falsità, invidie, arroganze e meschinità affiorano senza pudore e il suicidio di un’amica comune diventa palcoscenico di ridicole vanità”.
Marco Sgrosso
Ingresso libero
Prenotazioni sospese in attesa di nuova data